I RACCOMANDATI
di Federico Mastria *
I raccomandati sono una brutta razza, abitualmente passano avanti a tutti, succede cosi anche in pista dove un raccomandato di lusso, il 24 febbraio, e’ passato ancora una volta davanti agli altri per farsi fare una bella foto ricordo, la decima in carriera in ottantotto corse sull’amato terreno pesante. Il suo nome e’ Bosco, Bosco Ciliegi, il piu’ viziato, coccolato, carezzato della scuderia Benini. Dal lontano marzo 2005, data di acquisto del cocco di scuderia, allora puledro allenato da Lorenzo Brogi per Luigi Colasanti, Bosco e’ “Il Raccomandato” con la R maiuscola. Nessuno gode dei suoi privilegi, tutti invidiano le attenzioni riservate al baio da papa’ Diktat e mamma Maid in the Shade, da Giorgio e Jana che potendo, alla sera, non lo sistemerebbero nel box ma bensì in mezzo a loro nel letto matrimoniale, trattamento che ogni bimbo viziato ha ottenuto almeno una volta nella vita. Bosco e’ Bosco, guai a toccarlo, guai a spendere una parola storta su di lui, guai a ventilare la pensione dopo qualche prova un po’ cosi. Fatelo, se avete il coraggio, sentirete il ringhio di Giorgio Benini, il mite trainer meranese capace di perdere le staffe e non in sella (cosa ben piu’ abituale), cambiare faccia, espressione e dimenticare l’abituale squisitezza, quasi solo unicamente quando si tratta di difendere il suo amato Bosco. Non a caso Bosco Ciliegi in Russia fa rima con lusso e moda di gran classe. La piu’ grande catena di negozi d’elite porta infatti il nome di Bosco. Bosco Ciliegi, un gioiellino di otto anni sempre di moda nella scuderia Benini.
* giornalista Mediaset
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I raccomandati sono una brutta razza, abitualmente passano avanti a tutti, succede cosi anche in pista dove un raccomandato di lusso, il 24 febbraio, e’ passato ancora una volta davanti agli altri per farsi fare una bella foto ricordo, la decima in carriera in ottantotto corse sull’amato terreno pesante. Il suo nome e’ Bosco, Bosco Ciliegi, il piu’ viziato, coccolato, carezzato della scuderia Benini. Dal lontano marzo 2005, data di acquisto del cocco di scuderia, allora puledro allenato da Lorenzo Brogi per Luigi Colasanti, Bosco e’ “Il Raccomandato” con la R maiuscola. Nessuno gode dei suoi privilegi, tutti invidiano le attenzioni riservate al baio da papa’ Diktat e mamma Maid in the Shade, da Giorgio e Jana che potendo, alla sera, non lo sistemerebbero nel box ma bensì in mezzo a loro nel letto matrimoniale, trattamento che ogni bimbo viziato ha ottenuto almeno una volta nella vita. Bosco e’ Bosco, guai a toccarlo, guai a spendere una parola storta su di lui, guai a ventilare la pensione dopo qualche prova un po’ cosi. Fatelo, se avete il coraggio, sentirete il ringhio di Giorgio Benini, il mite trainer meranese capace di perdere le staffe e non in sella (cosa ben piu’ abituale), cambiare faccia, espressione e dimenticare l’abituale squisitezza, quasi solo unicamente quando si tratta di difendere il suo amato Bosco. Non a caso Bosco Ciliegi in Russia fa rima con lusso e moda di gran classe. La piu’ grande catena di negozi d’elite porta infatti il nome di Bosco. Bosco Ciliegi, un gioiellino di otto anni sempre di moda nella scuderia Benini.
* giornalista Mediaset
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